Walter Stefani & Mattia Menardi

RitrattoVenezia, Italia / Cortina d’Ampezzo, Italia 

Walter Stefani – Veneziano, frequenta la facoltà di architettura dell’università IUAV di Venezia. Nel 2016, con il progetto Wearing Architectures, è uno dei sei vincitori del concorso O-Six for Art indetto dall’azienda cadorina Thema Optical. L’occhiale, prodotto in edizione limitata, è stato esposto a Palazzo Mora a Venezia durante la biennale d’arte 2017 ed è esposto nella mostra permanente del museo dell’occhiale di Pieve di Cadore.

Mattia Menardi – Originario di Cortina d’Ampezzo, dopo il diploma statale d’arte frequentata la facoltà di architettura dell’università IUAV di Venezia. Fin da bambino dimostra uno spiccato interesse per le arti e l’artigianato, in particolar modo per la lavorazione del legno, passione che lo porta a diventare maestro d’ascia.

walter4794@gmail.com

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OMBRA – La mutevolezza della luce a Venezia, le infinite sfumature che questa regala a tutto ciò che incontra: l’acqua, la pietra, gli intonaci, il vetro. La luce indiretta che illumina le opere tizianesche che popolano i palazzi e i musei della città lagunare, istanti resi eterni dalle mani di uno dei più importanti artisti ad aver mai lavorato sull’isola. Da tali suggestioni nasce Ombra, costituita da materiali tipicamente veneziani: la cartapesta, il vetro di Murano, la foglia d’oro. Ombra è composta da due piatti contrapposti di cartapesta, come le maschere del carnevale, rivestiti nella loro faccia interna,quella riflettente, in foglia d’oro. Come le maschere veneziane, esternamente questi piatti si prestano ad essere dipinti e decorati secondo una molteplicità di tecniche artistiche: dalla pittura monocromatica, alla riproduzione di opere d’arte pittorica, alla tecnica della marmorizzazione della carta ecc. Celata tra i due piatti come una perla, un’ampolla di vetro murrinato contenente la fonte di luce inonda le superfici dorate e l’ambiente circostante con infinite sfumature di colore, senza mai essere vista. Oltre a controllare l’intensità della fonte luminosa, sistemi di domotica permettono, a seconda delle necessità luminose dell’ambiente durante le diverse ore del giorno o secondo la volontà dell’utente, di muovere reciprocamente e gradualmente i due dischi da una posizione chiusa ad una aperta. L’intersezione dei due elementi circolari, generata da questo particolare movimento, richiama forme studiate dall’Architetto veneziano Carlo Scarpa. Data la mutevolezza del suo aspetto esteriore e la semplicità della sua installazione a parete, Ombra può essere inserita all’interno di un mercato ampio, ad illuminare spazi pubblici come privati, portando la luce di Venezia in qualsiasi parte del mondo.

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